SensMat Integrated Software Framework, uno scudo tecnologico per la tutela delle opere d’arte

L’obiettivo del SensMat Integrated Software Framework è, in estrema sintesi, di creare un sistema di monitoraggio e una strategia di conservazione preventiva delle opere d’arte nei musei.

SensMat è il risultato di un progetto europeo della durata di 44 mesi che ci ha coinvolti assieme ad altri 16 partner privati e istituzionali e che è stato finanziato con fondi Horizon 2020 per quasi sei milioni di euro.

 

UN PATRIMONIO DA DIFENDERE

In Europa abbiamo un patrimonio culturale tra i più ricchi al mondo. Un patrimonio comune che va tutelato e difeso tramite una conservazione preventiva che ne impedisca il deterioramento e riduca la necessità di costosi e invasivi interventi di restauro.

Il problema

Le opere d’arte sono soggette all’azione del tempo e, per essere preservate, richiedono particolari cure e attenzioni specifiche. Ad esempio, i dipinti sono molto sensibili al clima, ai raggi UV, alle vibrazioni e alla polvere; gli oggetti metallici sono esposti a fenomeni di corrosione. Per non parlare delle realizzazioni in pietra o mattoni e malta, facilmente attaccabili da sali, umidità, gas ossidanti e inquinamento.

Devono poi essere presi in considerazione altri due aspetti: il cambiamento climatico in atto e la necessità di garantire un livello standard adeguato di tutela delle opere quando sono ospitate temporaneamente da altri musei.

La soluzione

Da questa analisi è nata l’esigenza di realizzare una piattaforma tecnologica estensibile e scalabile per la raccolta, l’archiviazione, l’elaborazione e la pubblicazione di dati e indicatori, in modo da supportare professionisti e operatori museali nel prendere decisioni su come conservare al meglio il patrimonio culturale a loro affidato.

In pratica, SensMat fornisce ai musei le indicazioni per riprodurre l’ambiente ideale per il mantenimento di opere originali, delicate ed irriproducibili e pertanto di inestimabile valore artistico, storico ed economico.

COME FUNZIONA SENSMAT

La sfida principale che abbiamo dovuto affrontare è stata quella di creare, assieme ai nostri partner, un sistema di monitoraggio completamente integrato, che includesse:

  • ambiente e sensori di degradazione;
  • modelli previsionali;
  • di gestione dei dati;
  • strumenti decisionali.

È nata così SensMat, una piattaforma tecnologica che prevede:

  • Una rete di sensori collegati, che misura vari parametri ambientali (temperatura, umidità, luminosità, vibrazioni).
  • Un sistema informativo in Cloud che permette:
    • raccogliere e strutturare i dati dai sensori e quindi monitorare le condizioni ambientali attorno alle opere d’arte;
    • attivare allarmi intelligenti, quando le condizioni ambientali minacciano lo stato di conservazione dell’opera;
    • mantenere una base di conoscenze sulle buone pratiche di conservazione e suggerire e condividere azioni concrete, per promuovere la conservazione preventiva di singole opere o intere collezioni.
  • Un servizio di supporto e consulenza per aiutare i musei di piccole e medie dimensioni a controllare i propri parametri ambientali.

Il sistema è pensato per essere adattato a qualsiasi tipo di sensore, da quelli esistenti ad altri, più specifici e innovativi, appositamente sviluppati nell’ambito del progetto.

IL RUOLO DI GFM Group

Come GFM Group ci siamo occupati di creare il framework di base della soluzione, che doveva raccogliere i dati provenienti dai sensori e integrarli con i dati provenienti dai modelli BIM.

Per il potenziamento di particolari sensori abbiamo implementato un software specifico, in grado di raccogliere dati di termocamere FLIR e farne pre-elaborazione locale in termini di allarmistica e calibrazione.

L’integrazione con i modelli BIM ha richiesto due particolari attività: la riconciliazione dati BIM e sensori e la creazione di un visualizzatore 3D incorporabile da software di terze parti. L’architettura è stata pensata per essere installata in Cloud e fa uso di database di tipo BigData.

Ecco le principali tecnologie che abbiamo utilizzato:

  • Autodesk Forge Viewer
  • Apache Cassandra
  • Apache Kafka
  • Redis
  • Posgres DB
  • Kubernetes
  • Docker
  • Angular

In questo video potete vedere come abbiamo lavorato su un BIM Layer:
https://youtu.be/R1WqEmt9jDA

UNA SQUADRA FORMIDABILE

Siamo abituati a lavorare in progetti ambiziosi come questo, dialogando e integrando le nostre competenze con quelle di prestigiosi partner privati e istituzionali. Ed è stata una piacevole sfida lavorare assieme a loro:

IL MUSEO DEL FUTURO? HA TUTTO SOTTO CONTROLLO

Il progetto si è concluso e ora la sfida principale è quella di sfruttare il più possibile le funzionalità e i punti di forza offerti dalla piattaforma, in modo che possa essere adottata con successo in piccole realtà locali o anche a livello regionale e nazionale.

Durante la fase di implementazione di SensMat abbiamo ottenuto ottimi risultati, come dimostrano una serie di Casi di studio realizzati in musei di piccole e medie dimensioni.

A chi serve SenseMat?

Musei, mostre, e tutti coloro che hanno in custodia pezzi del nostro patrimonio artistico e culturale. Pezzi da preservare e tramandare.